31 gennaio 2006

Si stava meglio quando si stava...



Oggi un ragazzino entra dal tabaccaio, si avvicina al banco e chiede: "Mi da un pacchetto di Galouaisiiiis?"
Che bello che era quando mio zio, quello De Roma, mi chiedeva...
"A Nì, che me piji un pacchetto de Nazzzionali?"

Grazie a tutte quelle persone che parlano come si parlava vent'anni fa.

27 gennaio 2006

La neve se ne frega (?)



La neve se ne frega?
Non lo so.
Non lo saprà mai nessuno.
Però una cosa è chiara.
La neve cambia il mondo.
A modo suo.
Anche solo per un giorno, due al massimo.
E non sto parlando dei disagi, degli aereoporti bloccati, delle lunghe code in autostrade, degli uffici e delle scuole che restano chiusi.
E della dolce Milano.
Che impazzisce.
Con la neve il mondo cambia.
La gente cammina, e guarda il cielo.
Magari apre pure la bocca.
E parla da sola.
Rischi uno scivolone e fai "oh"
Non lo fanno più solo i bambini.
Come la canzone.
Perchè si torna bambini tutti.
Che i vicini di casa, oggi manager da assalto li vedi in cortile a fare a palle di neve.
Come nell'85...
Quando mi aiutavano a fare il pupazzo.
"Il più alto del mondo"
Dicevamo.
Quello che arriva fino su in cielo.
Grazie alla neve.
Anche se lei se ne frega.

p.s.: quando fuori nevica e tu sei in casa al caldo metti la 3 del cd senza titolo dei Sigur Ros

23 gennaio 2006

Senza titolo



L'uomo sogna di volare
E scrive sui muri
noi siamo tutti uguali
ma prega nel buio:
la sorte del più debole...

Non tocchi mai a me.

20 gennaio 2006

E' possibile?

E' possibile che una civiltà capace di costruire questo



venga spazzata via da una civiltà capace di costruire questo?



(Ernesto Guevara da "I diari della motocicletta")

A4 (o anche... Sono le condizioni peggiori arendere le cose straordinarie)

A4.
Che non è il formato di una stampa.
Quella che va da Cormano a Trezzo d'Adda.
Che è il tratto autostradale più trafficato del mondo.
Secondo uno studio.
Ma anche secondo me.
La cosa strana è che c'è del bello. B. (con la majuscola)
E non è tanto nel metterci 2 ore per fare 25 chilometri.
(Io in bici faccio i trenta di media sullo sterrato...)
Il progresso.
Il bello è un'altra cosa.
Il bello è nel guardare le facce di quelli fermi in colonna.
E allora c'è la trentenne tutta nervi.
Che chissà perchè guida sempre o una Mini o una Smart.
E morde... si mange tutte le unghie.
Forse anche un pò di dita.
Tutta tirata, peserà 40 chili.
Poi c'è il manager.
Qui l'auto è rigorosamente o Bmw o Audi A6...
Il manager/rappresentante.
Con il viso mezzo uomo e mezzo Blue Tooth.
Ma la cosa davvero impagabile...
Quella che non te la compri nemmeno se c'hai la Mmmastercard è un'altra.
E' vedere che in colonna.
Quando sei fermo per due ore.
E magari ti scappa da impazzire.
La faccia di uno che guida una ford Fiesta è esattamente identica ad uno barricato nel Cayenne!
E' proprio vero.
Sono le condizioni peggiori a rendere le cose straordinarie.

P.S.: non che abbia nulla contro quelli col Cayenne... se mai avessi i soldi un giorno (visti gli interessi ne dubito) mi farei un bel Trilogy... nel senso di Boxster, Carrera e Cayenne...
Ma in realtà quanto vorrei la Vespa...

19 gennaio 2006

Chi siamo... e... dove andiamo...?

Visti gli ultimi accadimenti è praticamente ovvio che non è tutto qua.
Visti gli ultimo accadimenti è praticamente ovvio che la vita continua dopo la morte.
Non ne sono mai stato convinto, e fino ad ora ero convinto che niente e nessuno sarebbe riuscito a farmi cambiare idea.
E invece no!
C'è riuscito il padrone di casa di mia nonna e dei miei zii.
Il mese scorso purtroppo uno dei miei zii (ex partigiano con tanto di medaglia) è scomparso dopo molti anni di malattia e lunghe degenze in ospedale.
La cosa pazzesca.
Direi grottesca, pulp, e-chi-più-ne-ha-più-ne-metta...
Bene, la cosa pazzesca è che dopo trentacinque anni di affitto pagati senza mai un ritardo, il suddetto padrone di casa ha fatto storie.
Sapete perchè?
Perchè mio zio non ha dato i tre mesi di preavviso!!!
Io non riesco a crederci.
Ma cosa pensava?
Che mio zio si è preso una pausa di riflessione per fare un giro nell'al di là?
Giusto per tornare indietro, spiegarci in cinque minuti i massimi sistemi, chi siamo, dove andiamo e... pagare il suo cazzo di affitto?
Forse anche Munch quando ha dipinto la sua opera più famosa stava pensando ad una storia come questa.
Da urlo.
Da grido.
O peggio.
Da lasciarti attonito e senza parole.

13 gennaio 2006

Oi frezza...



Ogni posto è una miniera.
Basta lasciarcisi andare.
Darsi tempo, stare seduti in una casa da tè a osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l'amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più bisogno di andare altrove.
La miniera è esattamente là dove si è: basta scavare.

Tiziano Terzani "Un indovino mi disse"


Credo che se hai voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso... e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx.

Radiofreccia "Monologo di Freccia"

11 gennaio 2006

Senza titolo



185.
Anche se ne bastavano molti meno.
Per entrare nella storia.
E per tutti quelli che verranno.
Ancora e ancora.
Grazie Alex.

09 gennaio 2006

Nanna nanana nanna...



Grazie.
Per la città ideale Fujisawa.
Per il campo che non finisce nemmeno dopo l'orizzonte.
Per una corsa sulla fascia che dura due puntate.
Perchè flashback così non si sono mai più visti.
Perchè anche se hai dodici anni allo stadio vengono ventimila spettatori.
Per le telecronache.
Per i tiri da metacampo.
Per le spalle distrutte.
Gli occhi lacerati.
Le ginocchia traballanti.
E ancora.
Fasciature, cardiopatie e punti di sutura.
Che erano più spaccati degli orfani nei Guerrieri della notte.
Mambo, Toho, Flynet, Gnuppy e New Team.
Filip, Mark, Danny, Julian, Bruce.
Per il profumo della primavera.
Che sa sempre di terra bagnata.
Anche se non piove da un mese.
Per le 4 e 5.
Per Bim Bum Bam.
Che tanto dopo le pubblicità dei giocattoli.
Sai che presto arriva.
Nanna nanana Nanna...
Per la tazza di latte con i biscotti a forma di Puffi.
A mangiarli sotto il tavolo.
E poi fuori.
Ad impazzire di pallone.
Con il super tele e le sue traiettorie impossibili.
Grazie.

06 gennaio 2006

Sempre dire "vuoi baciarmi?" (di Teo from Utrecht)

SEMPRE DIRE "vuoi baciarmi?"

intorcigliati rimpianti.
"Lei è sempre una perfetta rappresentazione di come la Bellezza è..."
"...la sua ricchezza di vocaboli del pensiero..."

ritrovarsi a scrivere di amori d'illusione dopo la promessa di smetterla.

sensazioni piacevoli che vengono macchiate da schizzi di Rimpianto. esseri inermi vittime del proprio essere. claudicanti "se" e "ma" che camminano martoriati dai crampi notturni.
mio dio, accettare e maledire. odio e nervosismo accampati alla base della regione dell'Ottimismo stanno per attaccare. frecce incandescenti illuminano l'interno della fortezza e le feste a base di tranquillanti iniziano ad agitarsi. atomi impazziti surriscaldano l'ambiente. cellule che si fanno auto-implodere agli angoli di strada in un ultimo tentativo di sfuggire alla paranoica offensiva definita: missione "TEMPO CHE SCORRE". bandiere inneggianti alla PAUSA usate come nascondiglio dai dolci aromi per occultarsi dalle bombe al deodorante. auto-combustione delle riserve di cibo. auto-prosciugamento dei pozzi d'ottimismo. "Mai bisogna finire nelle mani del nemico!". questo è il messaggio.

"It's better to burn out than to fade away"

nel giorno senza notte la fortezza della P.M. (pace mentale) si prepara al calare dei Sogni, nell'attesa del regno d'Incoscienza in cui si può essere divorati da una fragola glassata al cioccolato o fluttuare innamorati in un cielo di plastiline multicolori.
un nuovo regno della Ragione poi gli succederà, ma a questo nella roccaforte dell'Ottimismo, ora, non si vuole pensare.

solo una cosa... vorrei averle detto "vuoi baciarmi?"

Matteo Della Valentina

04 gennaio 2006

Al lupo! Al lupo! (aggiornamento)



Giusto per aggiornare...

La crisi del gas tra Russia e Ucraina fa volare il prezzo del petrolio che, nell'after hours sul mercato di New York, ha raggiunto i 61,60 dollari al barile, lo 0,9% in piu' rispetto alla chiusura del 30 dicembre, ultimo giorno di contrattazioni del 2005.
Il prezzo e' salito per la convinzione del mercato che molti paesi europei ricorreranno al greggio come sostitutivo del gas naturale.

www.ansa.it

Sex

Fare sesso nascosti in un cesso
fumarsi una Marlboro dopo l'amplesso
oppure farlo in macchina di fianco alla strada
buscarsi un raffreddore male che vada
sentirsi un po' animali, un po' primitivi
sentire che respiri, sentire che vivi

E convincere i tuoi ad andare in vacanza
spedirli un giorno al mare e farlo in ogni stanza
provare le ricette, collaudare la cucina
usare la Nutella, usare la farina
guardare il suo corpo, scoprirne la forma
sentire dei passi... è qualcuno che torna...

Fare sesso, succhiarne la polpa
e via la vergogna e i sensi di colpa
sdraiarsi sulla sabbia, rotolarsi nel fango
carezzarle le gambe, improvvisarsi in un tango
annusarle la pelle, scoprirne l’odore
passare dal sesso a fare l’amore....

E atro che l'america
altro che la musica
quando sei selvatica
altro che l'america

E vivere una notte lunga una vita
avere il suo profumo ancora tra le dita
svegliarsi affamati e rifarlo per ore
passare dal sesso a fare l'amore....

E atro che l'america
altro che la musica
quando sei selvatica
altro che l'america

Negrita

03 gennaio 2006

Al lupo! Al lupo! (parte seconda)



Bisognava pure iniziare l'anno col botto.
Notiziona da far paura.
La Russia non ci manda più il gas.
Prime pagine e titoloni.
Moriremo tutti di freddo.
E allora pronti via.
Bruni Vespe e Porte a Porte.
Espertini ed espertoni
Bzz zzz Bzz zzz Bzz zzz
Che ronzano...
Mi immagino i signori petrolieri.
Che si fregano le mani.
Ma non perchè hanno freddo.
Se le fregano pensando alla dolce impennata che avranno le loro azioni.
Che durerà...
Fino a quando il giornalismo gioca a mettere paura alla gente.

A testa in giù




Amici dall'altra parte del mondo.
Andrea a Melbourne.
E la prima foto è di una spiaggia vicina ai Twelve Apostles.
Paolo e Davidino a Sydney.
Spiaggia da paura.
Da farci la grigliata quando viene Natale.
Perchè sono a testa in giù.
Dall'altra parte del mondo.
Grandi ragazzi.