25 aprile 2006

Tre strani posti

Voglio segnalare tre siti web davvero singolari.

Il primo è un pò nostalgico e raccoglie moltissime note (con tanto di foto del registro) prese dagli studenti di tutta italia.
Da morir dal ridere.
www.notadisciplinare.blogspot.com

Il secondo propone delle sfide allucinanti di Karaoke in playback con protagonisti veramente allucinanti. Gente che meriterebbe almeno una presidenza collettiva in parlamento. Gente notabile e notevole.
http://sfidone.blogspot.com/

Del terzo invece non dico nulla.
Ma merita davvero.
www.koti.mbnet.fi/reagan/lodger/ilove.html

19 aprile 2006

Chi inventò il dubbio?


Baobab in Tanzania

Cerco il mio Virgilio
morto di overdose
cerco la Beatrice ma oggi ha le sue cose

chi inventò il dubbio che gli spacco il culo
si sta così bene quando si é al sicuro


crescere é un problema disse il bonsai
il baobab rispose accontentati di quello che hai
chissà perché rispose il piccoletto
sono sempre i grandi a fare il pistolotto

troppa pastasciutta mi può strangolare
troppa informazione mi fa sragionare
troppa libertà mi ha fatto inceppare
troppa verità mi ha fatto impazzire

chi conosce il mare lo sa rispettare
molti marinai non sanno nuotare

la parola fiore non ha nessun odore
la parola ritmo non ti fa ballare


Da "Date al Diavolo un bimbo per cena" Il quinto mondo


04 aprile 2006

Parole antiche



Parole perse che vorrei tornassero in uso:
gendarmi,
che te li immagini in divisa blu sporco col cappello e il fucile in mano, oppure seduti fuori dalla locanda a giocare a tressette,
spazzino,
nella nebbia delle mattine d'autunno con la scopa di paglia e rami. Come puoi dare una scopa da strega in mano a uno che ora chiamano Operatore Ecologico?
asilo,
quello delle suore, quello che un cortile di venti metri ti sembra più grande del Maracanà. Che ricordi puoi associare a una struttura che ora chiamano Centro propedeutico all'infanzia?
magazziniere,
con la tuta blu e le bretelle. Oggi li chiamano Addetti alla logistica.
gita,
quella di fine anno, quella di cinque giorni, quella che ascolti i Nirvana, quella che fumi di nascosto, primi baci e sbronze di Crema al Whisky. E notti che non sono mai notti perchè arriva subito la mattina e sei lì ancora che parli di cazzate.
Un'esperienza del genere che cosa avrà mai da spartire con una cosa che chiamano Viaggio di istruzione?
autolettiga,
che sa di guerra di trincea e di crocerossine da farci l'amore.
disegno,
inteso come materia scolastica, che sa di pastelli a cera sciolti in mano che sporchi tutto in giro. Ora dicono educazione all'immagine. Come se un bambino ha bisogno di essere educato a guardare le cose. Portatelo a vedere le campagne e i boschi. Che ad educarli ci porterei i genitori che lo piazzano di fronte alla tele per farlo stare buono. I bambini alla sera devono essere più luridi di un cinghialetto perchè si sono rotolati nella terra per dodici ore.
biglietto,
cazzo Documento di Viaggio fa proprio schifo!
ginnastica,
bella, breve, scattante come dovrebbe essere uno che la pratica. Perchè a dire Attività motoria uno s'è bell e rotto e va a comprare un panino prima ancora di cominciare.
La lingua italiana è fantastica perchè è capace di combinare sintesi e musicalità.
Sembra che ora ci si vergogni di usare una parola troppo breve, troppo mirata. Devi usare della malta su cui costruire significati sfumati... e allora compaiono obrobri come "attività dedicata a...", "educazione di qua ed educazione di là..."
Lunga vita alle parole antiche.
Lunga vita a pirati e filibustieri.

02 aprile 2006

Bye Bye Monster









Dopo dieci anni è stata abbattuta "la saracinesca" di Punta Perotti, l'ecomostro che sorgeva a Bari e ostruiva la vista del mare.
Il 23 e il 24 Aprile verranno abbattute le due ali restanti.

01 aprile 2006

Regola acquea
















Primo.
Tutte le specie e gli ecosistemi hanno diritto alla loro quota d' acqua su questo pianeta.
Secondo.
C'è un filo liquido che ci lega tra noi, umani, che lega noi alle altre specie. Si chiama ciclo. E non va spezzato. Aggrovigliato. O non potrà più tornare a scorrere
Terzo.
L'acqua è gratis, ma può costare cara quindi non. Non sbarrate ancora, non deviate ancora, non prosciugate ancora nell'illusione di bonificare perchè incalcolabile è il danno che farete per fare del bene.
Quarto.
Non escludere. L'acqua è un dono e chi progetta di trasformarla in merce da tubo, bottiglia, sta rubando ai poveri per vendere ai ricchi.
Quinto.
L'acqua può bastare a questo pianeta solo se impariamo a farla bastare. Non solo perchè costa, ma perchè vale più di quello che costa.
Sesto.
L'acqua non è un brevetto, non è un marchio, non è un logo. E' come aria, non rispetta confini e va lasciata libera di passare nazioni e proprietà.
Perchè l'acqua che non è vagabonda diventa morta.
Settimo.
Non ne abusare. Non è tua. Non è nostra. Siamo custodi e non padroni. Ogni permesso di inquinare, ogni consumo industriale esagerato è una truffa legale al mio pianeta, a tutti noi.
Nessuna merce potrà sostituirla.
L'acqua non è un sottoprodotto della coca-cola.

Firmato per ora.
Tutti noi fiumi Lombardo Veneti: Seveso, Lambro, Olona, Adda , Ticino, Serio, Oglio, Mincio, Brembo, Adige, Brenta, Sile, Piave, Isonzo, Livenza, Tagliamento e Po.
Ma solo un pò.

Estratto da Regola Acquea. Mercanti di Liquori e Marco Paolini

Bichiere mezzo pieno o mezzo vuoto?



Ieri in India, per la prima volta, un medico e il suo asistente sono stati condannati per aver fatto ricorso alle tecniche per determinare il sesso del nascituro, vietate dal governo indiano già nel 1994 nel disperato tentativo di di fermare la strage delle bambine.
Sì perchè in India una figlia è una disgrazia economica.
E per una dote, anche questa illegale, i genitori arrivano a spendere fino a 29 mila euro.
Ogni anno sono 500 mila i feti di seso femminile eliminati con l'aborto legale, dieci milioni negli ultimi vent'anni. Si calcola che siano molti di più quelli praticati clandestinamente.
L'ecografia ormai ha raggiunto anche le più sperdute zone rurali rendendo sempre più facile capire il seso del feto.
"Paga 500 rupie oggi per risparmiare 50 mila rupie in futuro" è lo slogan in voga nello Stato di Tamil Nadu dove il 60% delle bambine vengono sistematicamente eliminate.
Nel 1901 le donne erano 972 ogni mille uomini.
Nel 2001 il divario aumenta: 933 donne ogni mille uomini.
Oggi 2006 ci sono 927 donne ogni mille uomini.
Il dottore e il suo assistente sono stati incastrati da tre signore incinte che, dotate di microfoni e telecamere hanno accettato di fare da esche per la polizia.
Una condanna storica, ma soprattutto un bel passo in avanti per un paese dove, ogni anno, 25 mila donne vengono uccise per non aver portato la dote al marito.
Da non capire se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto.