12 settembre 2005



SENSAZIONI DI SETTEMBRE

Settembre è mese di undici che vuol dire cose brutte. Che anche se sono passati quattro anni sono ancora foto.
Che quello che quattro anni fa era un film ora scopri reale.
Settembre è anche giorni di inizio. Di scuola. Per me stavolta di lavoro. Che ti senti chiuso in una gabbia detta ufficio. Che otto ora davanti al computer ti fanno male. E non soltanto agli occhi.
Che però la mente vola via. Fuori da queste quattro mura fino all'Australia.
Ancora tre mesi.
Che il tempo di settembre è quello che non fa mai nè troppo caldo nè troppo freddo, che la sera si esce solo con la felpa. Che a milano ti trovi pure a ringraziare lo smog perchè col riverbero del suo pulviscolo ti regala dei tramonti da starci male. Che se poi li guardi dal naviglio allora stai bene. Però.
Mancano le foglie. Mancano pure gli alberi. Quelli che a settembre se c'è umidità sanno un pò di funghi.
Il mare della sicilia, delle spiagge d'oro e di sabbia del deserto è già lontano.

"...ma quello che io voglio è star disteso sulla terra e sincronizzare il cuore con il battito che ha..."

Perchè i tre allegri ragazzi morti sanno di vacanza e di Isola delle correnti, che se ti capita facci un salto.
Che come salto durerà poco perchè si trasformerà in sosta, fatta di tenda e falò, o ancora meglio di sacco a pelo sulla spiaggia.
Perchè se le prime luci sono a cinque canzoni di viaggio non oso tentare, non posso tentare di spiegarti cosa voglia dire un cielo di stelle laggiù.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

MI PARE COSI'STRANO CHE TANTE BELLE PAROLE POETICHE ESCANO DA QUEL FUORI COME UNA MINA CHE SEI TE!!!!!!VIVA L'AUSTRALIA!!!!CIAO PAZZO COME UN CAVALLO!!!!!MIRKO.

Anonimo ha detto...

mirko devo correggerti:
fuori come una mina E grandissimo poeta!!!
caxxarola, ho i brividi!!!
ila

Anonimo ha detto...

Keep up the good work Introduce au la nanci n a buspar toys air purifier