18 ottobre 2005



C'ERA UNA VOLTA UNA MUCCA PAZZA...
di MATTIA MARINELLI

L’inizio fu la Mucca Pazza, ovvero il morbo di Creutzfeldt-Jacob (BSE), panico generale, la fiorentina bandita in tutta Italia, anche se in qualche macelleria la compravi e in qualche ristorante la potevi mangiare, telegiornali che ci avvertivano delle morti dovuti alla carne di mucca contagiata dal morbo, persone che si convertivano al veganesimo, così tanto per non correre rischi, e vendite di carne di mucca ai minimi storici. Eppure c’era chi stava bene, che se la godeva e chi se la spassava, certo, il Sig. Amadori se la ghignava sotto i baffi, andava in giro con il cappellino e la trombetta a fare baldoria, si ricordano scene di trenino in strada con lui capotreno!! E come non essere contento, alla fine lui stava vendendo il 60% in più di polli, ovviamente anche ad un prezzo maggiorato, tanto per non lasciare nulla al caso. Bella la vita del Sig. Amadori, se non fosse che… cazzo sta arrivando l’influenaza aviaria, i polli non si vendono più, e il consumo sta calando a vista d’occhio, del 40% per ora, ma sicuramente calerà ancora. Non lo vedremo più con la trombetta a fare baldoria per le strade delle città, no, li non lo vedremo, ma lo abbiamo visto al TG5 a sponsorizzare aggratis i suoi polli made in Italy!!!! Eh si, come non credere all’imparzialità del Sig. Amadori quando ci dice che i suoi polli sono sani, scusate il gioco di parole, come dei pesci!!!
Beh io spero solo una cosa, che non arrivi, dopo tutto sto macello, anche il morbo della pasta inferocita, li si che sarebbero cazzi…

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