29 settembre 2005



L'ABITUDINE

Uno dei più grandi reporter del nostro tempo disse.

“La guerra è una cosa triste, ma ancora più triste è il fatto che ci si fa l’abitudine. Il primo morto quando l’ho visto io, stamani, rovesciato sull’argine… Gli altri li ho semplicemente contati come cose di cui bisogna, per mestiere, registrare le quantità”

Tiziano Terzani “Pelle di Leopardo”, Vietnam 1973

Riporto qua sotto il bollettino di guerra della settimana appena trascorsa.

Solite cose.
Ma.
Da non farci l'abitudine.

1 commento:

Anonimo ha detto...

il quadrelli è sempre il quadrelli, anche se non vorrebbe essere chiamato quadrelli...

non so per quale motivo si ostina a fare il bravo ragazzo che lavora in ufficio ma secondo me dovrebbe mettere in uno zaino robusto un paio di pantaloni da viaggio, un maglione di quelli fatti bene, qualche maglietta ye-ye, una moleskine, due libri della feltrinelli edizioni economiche, la sua fedele macchina fotografica e soprattutto tanti rullini e...
direi "arrivederci" a tutti noi che crediamo che trovare un equilibrio nella nostra routine di ordinaria amministrazione sia un obiettivo onesto e sincero da perseguire nella vita...
vai rick vai...

d